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Nel primo trimestre del 2017 si evidenzia una progressiva crescita ed espansione per quanto concerne le start up innovative.

I dati statistici evidenziati dal report effettuato nel primo trimestre del 2017 hanno fatto emergere che l’Italia si sta progressivamente focalizzando sul mercato delle start up.
Il report sottolinea che, per quanto concerne l’incidenza tra le società di capitale, le start up attive nel settore dei servizi incidono per l’1,31%; per quanto riguarda l’industria incidono dello 0,59%, per l’R&S del 25,47% e infine relativamente alla produzione di software per l’8,03%. I comparti coinvolti maggiormente dalle start up risultano essere i seguenti: servizi per il 79,29% dei casi (consulenza, software, servizi di informazione e R&S); industria per il 19,67% (computer, produzione di macchinari, apparecchiature elettroniche e prodotti ottici) e commercio per il 4,22%. La Lombardia è la regione con la più alta concentrazione di start up innovative, seguita dall’Emilia Romagna, dal Lazio, dal Veneto, dalla Campania, dalla Basilicata, dal Molise e dalla Valle d’Aosta.
Più nello specifico Milano si posiziona al primo posto con 1104 start up innovative, al secondo posto c’è Roma con 562, al terzo Torino con 260 e subito dopo Napoli con 230. Per quanto concerne la composizione di queste start up 918 sono a prevalenza femminile, 1406 sono a prevalenza giovanile, 189 sono a prevalenza straniera.